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Sottoscritto storico accordo sulla riduzione oraria, 35 ore, alla Excogita in Umbria.

Calzoni FIM: con quest’accordo abbiamo anticipato un futuro prossimo in cui sarà inevitabile la riduzione oraria, rivendicata anche nella nostra piattaforma del CCN

Grazie alla scelta coraggiosa e innovativa dell’azienda Excogita Srl di Bevagna, supportata dai propri consulenti aziendali dott. Fabio Ludovici e D.ssa Russo Valentina unitamente alla Fim Cisl dell’Umbria rappresentata da Calzoni Andrea, a partire Gennaio 2025 l’azienda applicherà una riduzione dell’orario di lavoro pari a 35 ore settimanali, senza alcuna decurtazione salariale né assorbimento dei permessi, a tutti i lavoratori dipendenti.

Ad oggi non ci sono altri esempi di aziende pioniere di un welfare così innovativo che scommette sul benessere dei lavoratori e sul legame fra conciliazione del tempo lavorato e la vita privata.
Una scommessa di cui i lavoratori sono gli attori principali e di cui per 2 anni se ne sperimenterà l’efficacia.
Infatti il 16 dicembre 2024 è stato siglato da tutti i lavoratori un contratto di secondo livello che prevede, a titolo sperimentale, per i successivi 24 mesi una riduzione di orario settimanale di n. 5 ore, portando a 35 le attuali 40 ore settimanali.

In un contesto lavorativo sempre più globalizzato e in cui i fattori di concorrenza non sono più la quantità di prodotto, ma la qualità, l’innovazione e la risposta alle esigenze dei clienti, l’azienda Excogita S.r.l. ha voluto scommettere su questi fattori che trovano elevazione e fondamento sul benessere dei lavoratori sempre maggiormente coinvolti nelle dinamiche di trasformazione aziendale.

Concorrere al miglioramento del benessere delle persone significa aumentarne la produttività e l’efficienza durante lo svolgimento delle mansioni proprie di ciascuno e a tutti i livelli. Non da ultimo l’inevitabile ed estremamente positivo impatto ambientale che detta riduzione di orario produce nella direzione di una sempre più concreta conversione ecologica dell’economia. Lavorare per vivere e non il contrario, questo principio deve significare proiettare il nostro sistema produttivo in una prospettiva di maggiore efficienza, a fronte di maggiore giustizia, redistribuzione, libertà e sostenibilità.

“Ridurre a 7 ore giornaliere quello che da anni è un orario fisso contrattuale di 8 ore è la scommessa che un mondo del lavoro moderno deve fare, innovando processi e migliorando quella produttività che passa anche attraverso il benessere e la salute dei lavoratori” spiega Andrea Calzoni segretario regionale della Fim Cisl Umbria, “l’azienda Excogita S.r.l. ha saputo anticipare con coraggio quello che in un futuro prossimo sarà un passaggio inevitabile e di cui il sindacato dei metalmeccanici rivendica l’esigenza anche nell’ultima piattaforma di rinnovo contrattuale”. Nei loro interventi, il Dott. Fabio Ludovici e la D.ssa Valentina Russo, affermati consulenti del lavoro di Foligno, hanno dichiarato:

tale accordo va inquadrato in un approccio complessivo all’organizzazione del lavoro, nel quale si inquadra l’orario. Sembrava quasi inverosimile riscontrare in una piccola-media impresa una tale evoluzione del rapporto con la forza-lavoro fondata su obiettivi anziché su cicli produttivi fissi. Va riconosciuta all’Ing. Mirco Ronci una manifesta e indiscutibile levatura culturale anche, ma non solo, nella visione del rapporto, complesso e in continua evoluzione, tra la contrattazione collettiva e quella di secondo livello e per il suo attento sguardo alle nuove generazioni.


Foligno, 12-02-2025

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